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mercoledì 26 gennaio 2011

TISANA... ABITUDINE SEMPLICE PER BERE SALUTE.


Le piante sanno creare un numero incredibile di sostanze, alcune anche molto complesse e dalle caratteristiche diverse,tutte queste sostanze servono alla vita della pianta: al suo nascere,crescere,mettere frutti e moltiplicarsi. Con il passare del tempo si è scoperto che alcune di queste sostanze possono essere molto importanti anche per l’uomo, sia per alleviare dei piccoli disturbi che per la cura di malattie vere e proprie, le loro proprietà sono talvolta cosi attive che ne bastano pochissimi milligrammi per raggiungere lo scopo, la caratteristica fondamentale di molte sostanze attive presenti nelle piante è quella di essere solubili in acqua. Semplicemente facendole “cuocere in acqua” otterremo una soluzione acquosa che già contiene in percentuali apprezzabili delle proprietà presenti nella pianta medicinale. Per fare una bevanda infusa si predilige la pianta secca e ben sminuzzata per il semplice motivo che occupa meno volume nel recipiente ed è meglio dosabile, il taglio fine con il quale è venduta consente una migliore estrazione dei principi attivi e questo tipo particolare di sminuzzamento, detto “taglio tisana” , è addirittura indispensabile quando si usano cortecce e radici. Vi sono tanti modi differenti di usare l’acqua per estrarre i principi attivi delle piante e questi sistemi si dicono infuso, decotto e macerazione, tutte queste operazioni portano come risultato una soluzione calda, aromatica, più o meno colorata di sapore variabile in base alle caratteristiche delle sostanze presenti nella pianta, che ormai si definisce con il nome di tisana. Per cui se si tratta di tisane fatte con una sola pianta diremo per ex. tisana di tiglio, tisana di menta;
invece diremo tisana pettorale se avremo fatto un infuso con piante per i bronchi e il catarro, tisana per le vie urinarie se avremo ottenuto una bevanda leggera ma sorprendentemente salutare per curare piccoli disturbi, alleviare quelli più seri, disintossicare in ogni caso il nostro organismo, depurare o stimolare organi rallentati nelle loro funzioni. L’infusione si riserva alle parti delicate e fragili delle piante, come i fiori e le foglie, le sommità fiorite, cioè gli steli della parte apicale della pianta con alcune foglioline e i fiori. Per le parti più compatte come legni, cortecce e radici si usa il metodo della decozione. La macerazione infine è riservata a parti particolarmente compatte delle piante. Le piante per crescere necessitano di sole, terra ed acqua; per mezzo del sole fabbricano la clorofilla che per i vegetali è l’equivalente dell’emoglobina del nostro sangue, dalla terra traggono i minerali e le sostanze nutritive e l’acqua fa da fluidificante e trasportatore. Per questo motivo la tisana non è la forma più povera di estrazione dei principi attivi delle piante, anche perché l’acqua, assieme alle sostanze attive idrosolubili porta anche tutti i sali minerali dei quali ogni singola pianta è ricchissima.

Altro vantaggio della tisana è quello di portare in soluzione i principi attivi delle piante medicinali in forma diluita con il vantaggio di una facile assimilazione, infine la digeribilità della tisana consente una posologia anche ripetuta più volte nel corso della giornata. La preparazione della tisana viene considerata come una forma complicata o che necessita di un certo tempo, ma provate a pensare che quando vi accingete a preparare la vostra tisana state appunto dedicando un po’ di tempo a voi stessi, già i nostri antenati traevano benefici dall’utilizzo della natura, quindi anche noi con la stessa fiducia, con la saggia conoscenza e i mezzi che la scienza ci mette a disposizione cerchiamo di volerci più bene e dedichiamo qualche minuto al giorno al nostro benessere.

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