
Sale a 178 il bilancio delle vittime del massacro di Kano, la citta' nigeriana colpita ieri da 20 bombe e diversi attacchi kamikaze. Gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo islamico Boko Haram per il rifiuto del governo di rilasciare alcuni suoi membri in carcere. Boko Haram è il nome attribuito dalla popolazione a una setta di miliziani islamici in Nigeria, nella lingua haussa significa «la cultura occidentale è proibita» e il movimento promuove con la violenza la diffusione di una versione dell'Islam che considera «haram» (ovvero vietato) per i musulmani prendere parte ad attività politiche o culturali che siano in qualche modo legate all'Occidente: votare alle elezioni, ma anche frequentare istituti che non siano scuole islamiche. Nel mirino di questi estremisti islamici finiscono non solo i cristiani (in un anno ne sono stati uccisi centinaia in diversi attacchi), ma anche agenti di polizia, politici e chiunque osi criticarli.
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